In Italia, nel 2019, acquisti online per quasi 31,6 miliardi di euro (+15%), il 40% dei quali via Smartphone. E il Black Friday in arrivo...
- Scritto da Alessandro Giacchino
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I nuovi dati 2019 dell’Osservatorio eCommerce B2c appena illustrati da Netcomm e dalla School of Management del Politecnico di Milano
In vista del prossimo Black Friday che si terrà come al solito l'ultimo venerdì di Novembre, divenuto un momento magico per gli acquisti online anche in Italia, l’Osservatorio eCommerce B2c della School of Management del Politecnico di Milano e Netcomm hanno presentato i dati relativi all'eCommerce in Italia, ancora una volta in forte crescita rispetto agli anni scorsi. La distanza dagli altri Paesi più industrializzati è ancora molta, ma anche da noi il canale digitale sta affermandosi in modo perentorio, passando da un tasso di penetrazione sul totale degli acquisti Retail del 6,5%, all'attuale 7,3%, con i servizi a farla da padrone arrivando all’11%.
Nel dettaglio, i 10,9 miliardi di euro realizzati da turismo e trasporti ne fanno il primo comparto dell’eCommerce italiano, mentre con un bel +21%, la crescita più rilevante l'hanno fatta gli acquisti di prodotti, con 281 milioni di ordini e uno scontrino medio di circa 66 euro, tra i quali la palma del migliore va al +42% del settore Food & Grocery. Per contro, tra i servizi, dove il turismo con i biglietti per i trasporti ferroviari, navali e aerei, le case-vacanza, le camere di hotel, la fa ancora da padrone, lo scontrino medio è invece di circa 228 euro, segno di maggiore maturità del settore.
Tendenza rilevante è anche il progressivo spostamento degli apparati usati per gli acquisti, dai Desktop agli smartphone se mantengono questo trend diverranno il canale più utilizzato per gli acquisti online già tra il 2020 e il 2021.
Passi in avanti molto significativi rispetto anche a solo 10 anni fa, quando, a stento, gli acquisti online arrivavano all'1% rispetto al totale del mercato Retail, mentre lo smartphone non veniva neppure considerato come mezzo rilevante a causa dei numeri pressoché insignificanti che faceva segnare.
L'unica nota dolente, sebbene di una certa consistenza ma ancora modesta rispetto al suo effettivo potenziale, riguarda il valore delle vendite da siti italiani a consumatori stranieri che vale "solo" 4,4 miliardi di euro.
Per Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, "E' fondamentale che le aziende sviluppino strategie di marketing in grado di utilizzare al meglio tutti i canali digitali e fisici. L’interazione tra online e offline, infatti, è oggi una prerogativa per il consumatore che chiede di vivere la stessa esperienza in tutti i canali; anche per questo i punti vendita devono essere trasformati in "Touch Point esperienziali" e in showroom, con l’obiettivo di integrarsi nella strategia omnicanale del brand, accanto ai Social e all’e-Commerce.”
Una strategia che impone alle imprese di investire sempre di più nelle tecnologie, che sono il cuore della nuova rivoluzione sociale. Imprese che tuttavia non sempre hanno la cultura e i mezzi per fare il salto di qualità che l'impetuosa crescita del mercato imporrebbe loro. In discussione non c'è solo la riprogettazione dei punti di contatto con la clientela - da quelli fisici a quelli digitali - ma la revisione dell'intera filiera industriale e commerciale, così come quella inerente i servizi di assistenza.
L'innovazione tecnologica richiesta spazia dall'acquisizione e dalla gestione dei "Big Data", all'impiego dell’intelligenza artificiale e l'analisi predittiva per sfruttare al meglio i dati raccolti e personalizzare la relazione con i clienti considerandoli come singoli individui e non più come "segmenti di mercato".
Il dettaglio dei settori di mercato nell'e-Commerce
Tra i prodotti, il comparto più rilevante è ancora una volta quello dell’Informatica & Elettronica, probabilmente grazie alla maggior competenza e confidenza con il Web degli acquirenti, che vale 5,3 miliardi di euro e cresce del 19%, ma crescono con buoni tassi anche l’Abbigliamento (+16%, 3,3 miliardi di euro), l’Arredamento & Home living (+30%, 1,7 miliardi di euro) e il Food&Grocery (+42%, 1,6 miliardi di euro).
L’Editoria supera il miliardo di euro (+8%) mentre gli acquisti negli altri comparti di prodotto valgono tutti insieme 5,2 miliardi di euro, in crescita del +21% rispetto al 2018.
Tra i servizi, gli acquisti online nelle Assicurazioni valgono 1,5 miliardi di euro (+6%), ma sono concentrasi sulle RC Auto, mentre continuano ad avere un peso rilevante i biglietti per gli eventi e le Ricariche telefoniche.
“Nonostante rappresenti ancora una piccola parte degli acquisti complessivi (7,3% di penetrazione), l’e-Commerce è oggi responsabile del 65% della crescita Retail complessiva (online + offline): gli acquisti online crescono infatti del 15%, mentre i consumi complessivi sono sostanzialmente stabili (+1,5%).” è il commento di Valentina Pontiggia, Direttore dell’Osservatorio eCommerce B2c. “Nel 2019 l’incidenza dell’e-Commerce B2c sul totale vendite Retail passa dal 6,5% al 7,3%, con una significativa differenza tra prodotti (6%) e servizi (11%). Rimangono importanti le differenze relative all’incidenza dell’e-Commerce nei diversi comparti merceologici: si va dal 36% nel Turismo e trasporti all’1% nel Food&Grocery. Nel mezzo troviamo Assicurazioni, Arredamento e home living, Abbigliamento, Editoria e Informatica ed elettronica con penetrazioni comprese tra il 7% e il 27%”.
Largo agli Smartphone anche nell'e-Commerce
Nel 2019 il valore degli acquisti online da Smartphone costituisce il 40% dell’eCommerce totale (era il 34% nel 2018). Il desktop – pur rimanendo il device preferito per fare shopping online – passa dal 60% nel 2018 al 55% nel 2019, mentre il tablet si riduce dal 6% al 5%.
Nei principali comparti di prodotto lo smartphone ha una quota sull’e-Commerce totale molto elevata e arriva già in alcuni casi a rappresentare il principale device di acquisto (50% degli acquisti a valore nell’Abbigliamento, 49% nell’Arredamento e home living e 48% nel Beauty).
Nei servizi la quota è più contenuta, tra il 18% delle Assicurazioni e il 27% del Turismo e trasporti, per via del processo di acquisto più articolato e dello scontrino medio più elevato. In valore assoluto, l’eCommerce B2c da smartphone sfiora i 12,5 miliardi di euro, con un incremento del +33% rispetto al 2018.
Se queste tendenze si riconfermeranno anche nel prossimo futuro come tutto fa presupporre, tra il 2020 e il 2021 lo smartphone diventerà il primo canale per l’e-Commerce nel suo complesso. Per di più, lo smartphone si sta rivelando come l'apparato più vocato a favorire gli acquisti di impulso, personalizzati (sulla base delle informazioni “personali” salvate sul dispositivo) e omnicanale (acquisto online in store).
Crescita modesta per l’Export italiano
Con un modesto +13% rispetto al 2018, l’Export nazionale (ovvero le vendite da siti italiani a consumatori stranieri) ha fatto segnare il tasso minore del settore, pur arrivando a valere 4,4 miliardi di euro. La spinta maggiore viene dal settore Turismo, che per l'Italia è un grande fiore all'occhiello, ma considerato il potenziale, abbiano a quelli di altre eccellenze italiane tipo l’Abbigliamento o l'alimentazione, possiamo attenderci risultati nettamente superiori non appena la nostra offerta raggiungerà la consistenza richiesta per confrontarsi con gli operatori che oggi imperano su scala mondiale.
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